Perché l’argento annerisce? Cause, rimedi e cura dei gioielli in argento 925
Perché l’argento annerisce e come mantenerlo sempre brillante
L’argento è un metallo nobile, affascinante e vivo — ma chi lo indossa sa che, col tempo, può annerirsi o cambiare colore. Non è un difetto: è una caratteristica naturale dell’argento autentico. In questa guida ViMon scopri perché succede, come prevenirlo e come far tornare a splendere i tuoi gioielli.
Sommario
- Perché l’argento annerisce
- È normale che l’argento annerisca?
- Come prevenire l’ossidazione
- Come lucidare un gioiello annerito
- Quando l’argento “nero” è una scelta di stile
- FAQ rapide
Perché l’argento annerisce
Nella gioielleria si usa l’argento 925: 92,5% argento + 7,5% rame (o altri metalli) per renderlo più resistente. È soprattutto questa piccola parte di rame a reagire con:
- Zolfo nell’aria (smog, lana, cosmetici, profumi);
- pH della pelle e sudore;
- Umidità, cloro e inquinanti.
Il risultato è la formazione di una sottile patina di solfuro d’argento (Ag₂S) sulla superficie: è ciò che vedi come scurimento o “ossidazione”.
È normale che l’argento annerisca?
Sì, è normale — ed è spesso indice di autenticità. L’argento rodiato (rivestito con un sottilissimo strato di rodio) tende a non ossidare ma risulta più “freddo” nel colore; l’argento 925 non rodiato invece mantiene il suo tono caldo e naturale e, col tempo, sviluppa un carattere unico.
Come prevenire l’ossidazione (e mantenere la brillantezza)
1) Evita i contatti “aggressivi”
- Togli i gioielli prima di doccia, piscina o mare (il cloro è il nemico n.1).
- Indossa i gioielli dopo aver messo creme, profumi, lacche.
- Evita di usarli durante sport intensi.
2) Conserva nel modo giusto
- Riponi i gioielli in bustine richiudibili o panni anti-ossidazione.
- Evita scatole in cartone/legno grezzo che possono rilasciare zolfo.
3) Pulisci con regolarità
- Usa un panno in microfibra per argento o acqua tiepida + sapone neutro; asciuga subito.
- Per una pulizia leggera: acqua + un pizzico di bicarbonato, passati delicatamente.
Come lucidare un gioiello già annerito (metodo artigianale ViMon).
Metodo casalingo, delicato e senza abrasivi:
- Rivesti una ciotola con un foglio di alluminio (lato opaco verso l’alto).
- Versa acqua calda e aggiungi 1 cucchiaino di bicarbonato e 1 di sale.
- Immergi il gioiello per 5–10 minuti.
- Risciacqua e asciuga con panno morbido.
Si innesca una reazione che “sposta” lo zolfo dall’argento all’alluminio, ripristinando la brillantezza senza graffi.
Nota: per pietre delicate o per gioielli con trattamenti particolari, preferisci la pulizia professionale. In negozio usiamo bagni specifici e finiture protettive.
Quando l’argento “nero” è una scelta di stile
A volte l’ossidazione è voluta: l’argento ossidato nero crea contrasti eleganti e un carattere vintage/moderno molto ricercato. Nei nostri laboratori utilizziamo lavorazioni controllate per ottenere un nero uniforme o un effetto “anticato”.
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FAQ rapide
Posso fare la doccia con i gioielli in argento?
Meglio di no: cloro e detergenti accelerano l’ossidazione. Toglili prima di doccia, piscina e mare.
L’argento rodiato annerisce?
Molto meno: il rodio protegge la superficie. Col tempo però lo strato può consumarsi e richiedere un nuovo trattamento.
Ogni quanto dovrei pulire l’argento?
Dipende da uso e pelle. In generale, una passata con panno morbido ogni 1–2 settimane mantiene alta la brillantezza.
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